Rosso della Disfida Antico vino della valle del Po Mille anni fa, il territorio dell’agro cremonese era coltivato a campi e vigneti. L’uva coltivata nel cremonese per fare vino, era per lo più rossa e dava dei vini carichi di colore e di tannino, che dovevano assomigliare ai Lambruschi che ancora ai nostri giorni, anche se ingentiliti, si trovano nel casalasco e nel basso mantovano. Il lambrusco aveva un habitat naturale a mezza luna, crescendo negli antichi boschi della valle del Po, si estendeva dalla zona dove un giorno sorgerà Alessandria, fino alle terre attorno al corso del Po ed intersecando la Raetia e la Lessinia, su fino alle foreste del Trentino. Il vino a Cremona, anticamente, si beveva in boccali di peltro od in ciotole di terracotta invetriata. Il vino era rosso, corposo, tannico e dal profumo vinoso. Si poteva consumare anche aggiungendo una piccola quantità di miele, per addolcirlo ed ammorbidirlo. Il vino contenuto in questa bottiglia, è stato ottenuto da un uvaggio di Grappello Ruberti ed Ancellotta. In particolare va ricordato che recenti studi di genetica sul DNA del Grappello Ruberti, hanno evidenziato un patrimonio genetico che ne fa “il padre” degli altri Lambruschi. Pertanto ritengo che, con buona probabilità, gli antichi cremonesi bevevano un vino simile a questo proposto, che per evocare antiche sensazioni, vi consiglio di consumare fresco e con l’aggiunta di una piccola quantità disciolta di miele Millefiori. Prosit! Uvaggio: Grappello Ruberti e Ancellotta Vinificazione: Fermentazione a temperatura controllata con affinamento in bottiglia. Profilo organolettico: Colore: Rosso intenso tendente al violaceo con spuma persistente. Profumo: Fruttato con sentori di viola. Gusto: Corposo e strutturato. Temperatura di servizio: 12 -14° C. Abbinamenti: Piatti della cucina tipica della bassa pianura padana: marubini, tortelli di zucca. Formaggi tipici come: Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Provolone Valpadana. Salumi: salame, Culatello, cotechino. Carni: grigliate e bollito misto. 75 cl